L'IDUFIR è emerso come alternativa al riferimento catastale, fornendo maggiori sicurezze e garanzie nell'identificazione univoca degli immobili iscritti nel Registro degli Immobili.
Sebbene il riferimento catastale sia ancora presente in alcuni documenti, ad esempio negli atti di compravendita antecedenti all'IDUFIR, questo divenne presto quello utilizzato sia dai notai che dai privati per richiedere, ad esempio, un Semplice Nota Informativa anagrafica.
Successivamente, nel 2016, è apparsa la CRU, un'evoluzione dell'IDUFIR che ha mantenuto le stesse caratteristiche: 14 cifre senza variazione nel tempo, totalmente diverse dal riferimento catastale.
Attualmente, dato che la CRU è in uso solo da pochi anni, l'IDUFIR continua a comparire come identificatore in documenti come IBI, Simple Notes e Certificazioni del Registro.
Redatto su: Domenica 30 Ottobre 2022 20:13 | Fa 2 anni, 1 mese
Revisionato il: Venerdì 15 Novembre 2024 08:24 | Fa 1 mese, 1 settimana